Gettare e raccogliere le carte a distanza

Un buon prestigiatore non meriterà d’esser tale se gli mancherà l’abilità di gettare le carte di un mazzo a distanza con grande rapidità da una parte all’altra del teatro. Ora spiegheremo il metodo per poterlo fare (fig. 1). Fra l’indice e il medio prendiamo una carta facendo attenzione a prenderla verso il terzo della sua lunghezza e a metà della sua larghezza.

Come si colloca la carta che dev’essere lanciata (fig.1) – Come si colloca la carta che dev’essere lanciata

Come si colloca la carta che dev'essere lanciata
(fig.1) – Come si colloca la carta che dev’essere lanciata

Imprimiamo alla carta un piccolo movimento di rotazione, per fare ciò basterà retrocedere un po’ la mano e curvare il polso verso il lato destro del petto. Poi, spieghiamo il braccio con forza, lasciando andare la carta e dirigendola verso il punto che ci pare più conveniente.

Per tornare a riprenderla, si lascia soltanto a una distanza di due o tre metri dall’artista, imprimendole nel gettarla un movimento di ritorno e lanciandola in modo che formi un angolo di 45 gradi. Il movimento di ritorno è simile a quello di un cerchio quando viene spinto e gli si imprime un movimento che lo costringe a retrocedere. La carta, dopo aver completato il movimento d’impulso, scivolerà grazie al suo stesso peso e alla resistenza dell’aria, percorrendo nel ritorno un tratto uguale a quello dell’andata e fermandosi nelle mani dell’artista. Se l’artista è abbastanza agile, riuscirà a riprenderla senza alcuna difficoltà.


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